Studio Costalla

Psicologia e Psicoterapia

La Dott.ssa Sonia Costalla, si avvale di una esperienza ventennale in ambito clinico con bambini adolescenti ed adulti e nella conduzione gruppale con la tecnica dello psicodramma. In particolare tratta i seguenti disturbi:

Comportamento Alimentare

I disturbi del comportamento alimentare, sono caratterizzati da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e le forme del corpo. Hanno il loro esordio soprattutto in adolescenza, in prevalenza per il sesso femminile e si caratterizzano per l’introduzione sempre minore di cibo o al contrario per le crisi bulimiche, che consistono nell’ingerire una notevole quantità di cibo in un breve lasso di tempo. A questi disturbi si associano spesso: il vomito, l’uso di farmaci anoressizzanti o lassativi e l’eccessiva attività fisica. I principali disturbi dell’alimentazione erano fino a una decina di anni fa l’anoressia e la bulimia nervosa. Oggi nei manuali diagnostici compaiono altri disturbi alimentari come ad esempio il binge eating disorder (BED). Soffrire di un disturbo dell’alimentazione, implica difficoltà non solo individuali, ma anche sociali, relazionali e lavorative, poiché un’azione banale come l’andare al ristorante, è motivo di ansia e di evitamento. I disturbi alimentari hanno caratteristiche diverse nel sesso maschile e femminile. Compito del terapeuta è quello di non focalizzarsi sul sintomo, ma di sviluppare insieme al paziente un percorso terapeutico che individui le cause e le motivazioni che sono alla base del disagio. Molto spesso, infatti, il percorso terapeutico viene esteso anche ai familiari più stretti del paziente affetto da disturbi alimentari.

 

Ossessivo- Compulsivo

Il disturbo Ossessivo-compulsivo (DOC) si caratterizza per un insieme di ossessioni e compulsioni (pensieri, impulsi, o immagini mentali sgradevoli e intrusive), messe in atto dalla persona in modo ripetitivo, per alleviare momentaneamente il disagio provocato dall’ansia sottostante. Ne sono un esempio il lavarsi continuamente le mani, il ripetere forme superstiziose e il contare. L’esordio può verificarsi sia in età infantile, sia in età adulta e persino tardiva. Il disturbo Ossessivo-compulsivo, se non trattato, implica una compromissione della propria vita lavorativa, relazionale e sociale. Lo Psicoterapeuta ha come obiettivo quello di lavorare sulle cause sottostanti all’ansia del paziente, affinchè egli possa gradatamente evitare la ripetizione dei comportamenti Ossessivi-compulsivi e arrivi gradualmente a gestire e a convivere con a propria ansia. Tutto questo è possibile con un lungo lavoro sulla personalità del paziente, affinchè egli diventi gradualmente capace di controllare e gestire in modo diverso le proprie emozioni e la propria rabbia e metta in atto comportamenti meno rigidi ed estereotipati.

Sessuali

In una società sempre più caratterizzata da problematiche relazionali, dalla difficoltà a sentire empaticamente l’altro e a mettersi dal punto di vista dell’altro, sono in aumento i disturbi della sfera Sessuale, sia maschili, sia femminili. Laddove si escludano delle patologie mediche specifiche, tutto ciò spesso è dovuto alla mancanza di ruoli specifici all’interno della coppia o alla confusione di ruoli. La società moderna infatti, è molto più confusiva e stabilisce priorità diverse di ruoli all’interno di una famiglia e di una coppia. Lo Psicoterapeuta dopo aver escluso che la problematica Sessuale del paziente sia associata al disturbo fisico (erezione ed eiaculazione precoce…), dopo aver inviato il paziente dal medico specialista, dovrà iniziare con il paziente un percorso terapeutico per andare a esplorare quelle parti Maschili e Femminili del paziente che sono la base della formazione del sé (Jung) e che costituiscono la base del percorso di individuazione del paziente e quindi anche della sua sfera Sessuale.

Dell’apprendimento

Ho notato che negli ultimi anni, arrivano sempre più spesso presso il mio studio, pazienti o in età infantile, o adolescenti che presentano disturbi associati all’ambiente scolastico o Dell’apprendimento. Non si tratta quasi mai di soggetti con deficit intellettivi o cognitivi, ma che manifestano difficoltà relazionali in ambito scolastico, che sfociano sempre più frequentemente in attacchi di panico o fobie scolari. A volte, non si può fare a meno dell’ausilio di psicofarmaci prescritti dallo specialista Psichiatra. L’uso di tali farmaci che alleviano il sintomo di evitamento e le fobie, va però associato al lavoro dello Psicoterapeuta che va a individuare le cause delle paure, dell’evitamento sociale e della difficoltà a relazionarsi con il gruppo dei pari, lontani dalla propria famiglia e dal proprio “nido”.

 

Dell’infanzia e dell’adolescenza

I disturbi Dell’apprendimento sono associati a volte, ad altri disturbi Dell’infanzia e Dell’adolescenza. Tali periodi si caratterizzano per la presenza di diverse tappe evolutive che il bambino e l’adolescente raggiungono gradualmente per completare il proprio percorso di crescita fisica, personale, individuale e sociale. Il raggiungimento di tali tappe ha tempi e caratteristiche diverse in base all’evoluzione dell’individuo. Compito del terapeuta è quello di individuare se un ritardo o un deficit in una fase evolutiva, sia sintomo di una patologia, o se il percorso di maturazione del soggetto sia più lento. Bisogna tuttavia ricordare che l’infanzia e l’adolescenza presentano dei momenti di criticità. Se un sintomo viene individuato da un occhio attento di un genitore o di un educatore in età precoce, il periodo di trattamento da parte del terapeuta è senz’altro minore. Meglio risolvere una problematica Psicologica in età infantile, piuttosto che in adolescenza, dove, già in condizioni normali “tutti i nodi vengono al pettine”.

Lo Psicologo deve avere le “mani pulite”
come il chirurgo….
C.G. Jung