Quali sono i “segnali” che devono cogliere i genitori dei ragazzi “che si fanno male?”
Gli adolescenti autolesionisti sperimentano una profonda solitudine che si traduce nelle 4 terribili O.
“Odio tutto”, “Odio tutti”, Odio me stessa/me stesso. Martoriando il corpo, desiderano annullare la sofferenza della mente, per tamponare un dolore insostenibile.
1 ) Le parti più attaccate sono le braccia e le gambe ma si possono creare tagli anche sotto i piedi, nell’inguine o nelle parti intime.
2) Attenzione hai cambiamenti d’umore repentini: rabbia, nervosismo, tranquillità.
3) Tempo che gli adolescenti trascorrono in bagno sopratutto dopo forti stress.
4) Attenzione all’abbigliamento che copre le ferite: maglie e pantaloni lunghi anche nei mesi più caldi.
5) Attenzione hai braccialetti sulle braccia sopratutto se numerosi, per nascondere le ferite.
6) Attenzione alla presenza di macchie di sangue sulle lenzuola o sugli asciugamani.
La scusa più frequente di aver perso sangue dal naso.
E’ utile riconoscere i segnali degli adolescenti per evitare che il problema si cronicizzi e incanalare la loro sofferenza, magari affidandosi a un esperto.
Non esiste un segreto o una regola per vincere la noia adolescenziale, il primo passo sta nell’acquisire consapevolezza da parte del ragazzo del proprio disagio e capirne la causa.
Concluderei il mio intervento della giornata odierna con una frase che ho letto recentemente e che sento essere un po’ il filo conduttore tra tutti i temi trattati.
SE SI POTESSE SFRUTTARE LA NOIA
DISPORREMMO DELLA PIU’ POTENTE
FONTE DI ENERGIA
(Ramòn Gòmez de la Serna)
Dott.ssa Sonia Costalla