Carl Gustav Jung
“Poco importa sapere dove l’altro sbaglia, perché lì non possiamo fare molto. È interessante sapere dove sbagliamo noi stessi, perché lì si può fare qualcosa.”
-Carl Gustav Jung
Dott.ssa Sonia Costalla
“Poco importa sapere dove l’altro sbaglia, perché lì non possiamo fare molto. È interessante sapere dove sbagliamo noi stessi, perché lì si può fare qualcosa.”
-Carl Gustav Jung
Dott.ssa Sonia Costalla
“Pensare è difficile, per questo la gente preferisce giudicare.”
-Carl Gustav Jung
Dott.ssa Sonia Costalla
Se un bambino non danza allo stesso ritmo dei suoi compagni, non necessariamente ascolta un diverso strumento musicale. Probabilmente vuole camminare seguendo la musica, quella che lui sente, qualunque essa sia, anche se a un ritmo più lento di quella dei suoi coetanei.
Dott.ssa Sonia Costalla
Lo psicanalista Winnicott sosteneva che non tutte le paure siano nocive per i bambini; alcune di esse infatti sono costruttive, perché i bimbi, affrontandole imparano a crescere. Verso i tre anni, con l’accesso alla funzione simbolica, i piccoli imparano ad affrontare e a distanziare le emozioni. Parlare delle paure permette al bambino di liberarsene e di “giocare” con esse: ascoltando canzoni o racconti, guardando un cartone animato, assistendo ad esempio ad uno spettacolo di marionette. Osservando un bambino di quattro anni di fronte ad un teatro di burattini, notiamo come egli si immedesimi a tal punto con i personaggi, fino a piangere per la paura, annullando l’aspetto ludico dello spettacolo. Egli, tuttavia chiede di continuare a vedere altri spettacoli di burattini perché vuole fronteggiare le sue emozioni; così non si lascia sopraffare dalle paure, ma le affronta e tutto ciò lo aiuta a crescere.
Dott.ssa Sonia Costalla
Ci si trova di fronte a una situazione depressiva tutte le volte in cui bisogna affrontare dei cambiamenti (spesso anche piacevoli), cioè quando si fa fatica a trovare un nuovo equilibrio. Nei bambini tutto questo si manifesta con sintomi differenti: mancanza di autonomia, iperattività, difficoltà scolastiche, apatia… Il problema che si pone a noi adulti nei confronti delle situazioni depressive infantili è quello di aiutarle ad avere uno sbocco evolutivo invece che involutivo. Per crescere, un bambino ha bisogno di sentirsi “intero”, cioè si deve separare mentalmente, differenziare e individuare rispetto all’ambiente e alle persone che lo circondano. Quando questo processo di crescita viene bloccato, il bambino potrà comunicarlo attraverso dei sintomi depressivi e manifestare mancanza di autonomia e dipendenza dall’adulto. Uno dei sintomi più frequenti, può essere la difficoltà a imparare, già a partire dalla scuola Primaria.
Dott.ssa Sonia Costalla
Ciò che non si vede… non è detto che non ci sia!
Nel corso del primo colloquio, nel momento in cui lo psicoterapeuta presenta al paziente in che cosa consiste il percorso terapeutico, è importante specificare quanto sia importante il “non detto” che si determina nella relazione paziente terapeuta. Può accadere che il paziente neghi a se stesso dei contenuti profondi, spesso inaccettabili e dolorosi e tenda a rimuoverli e a tenerli nascosti al terapeuta. Se quest’ultimo non riesce a cogliere il “non detto”, parte del percorso terapeutico del paziente non evolve, perché rimane in ombra. Per questi motivi è mia abitudine specificare con molta chiarezza fin dal primo incontro con il paziente, l’importanza dell’alleanza terapeutica, della fiducia reciproca e dell’assoluta importanza di rendere dicibile il “non detto”, per una buona riuscita del percorso terapeutico e dell’evoluzione del Se del paziente.
Dott.ssa Sonia Costalla
Stamattina ho ricordato gli anni in cui, insieme ai pazienti psichiatrici del torinese, conducevo insieme ad un infermiere, mio carissimo amico, un gruppo di arte e terapia. Sono passati circa 24 anni, ma l’emozione di quell’esperienza, mi vibra ancora dentro. Ricordo con affetto quell’infermiere e i due colleghi psicologi che hanno condiviso con me quella meravigliosa esperienza. I pazienti… poi… si portano sempre nel cuore! Così, stamattina ho preso in mano i pennelli e pur non possedendo alcuna dote artistica, ho dato voce alle mie emozioni ricordando un momento della mia esperienza professionale.
Dott.ssa Sonia Costalla
In molte relazioni, si rimane intrappolati in una dipendenza affettiva. L’articolo che segue esplicita con chiarezza questo concetto:
https://padovaiuta.jimdofree.com/2020/05/10/la-dipendenza-affettiva-quando-l-amore-diventa-una-gabbia/?fbclid=IwAR0fFbmlEYXn1Kv8LQgor8oEH1ihoSnmO-73qwBy1agtuitjSVHeNtktpXc
Dott.ssa Sonia Costalla
Mi piace chi sceglie con cura le parole da non dire.
Alda Merini
Dott.ssa Sonia Costalla
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