Vol.11- Jung
“Dobbiamo anzitutto accompagnare il paziente lungo la via della sua malattia, la via del suo errore, che acuisce ancor più i suoi conflitti e accresce il suo isolamento fino a renderlo insopportabile, nella speranza che dal profondo della psiche, dalla quale proviene la devastazione, spunti anche il rimedio che lo salverà.
… E’ come se, al momento culminante della malattia, l’elemento distruttivo si tramutasse in elemento guaritore. Questo è dovuto al fatto che i cosiddetti archetipi si sono risvegliati a vita autonoma prendendo su di sé la guida della personalità psichica in luogo dell’Io prigioniero delle sue impotenti voglie e tendenze. … Ritrovato l’accesso alle fonti della vita psichica, il malato comincia a guarire.”
(C.G.Jung – Opere Vol.11 )